COS’È?

Il diaframma è il più efficiente tra i muscoli respiratoti nell’uomo, con la sua azione espandendo la gabbia toracica permette l’inspirazione.                               

Ma questo muscolo è molto di più, Andrew Taylor Still, padre dell’osteopatia e grande conoscitore dell’anatomia umana, descrivendo il diaframma toracico disse:

“Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Nelle mani ho potere di vita e morte, imparate a conoscermi e siate sereni”.

Ha una forma di cupola, laminare ed impari. Si trova al centro del corpo e divide la cavità toracica da quella addominale. Nella parte superiore ha rapporti diretti sia con i polmoni che con il cuore, infatti sul diaframma è possibile distinguere le impronte dei foglietti pleurici e del foglietto pericardico mentre nella parte inferiore ha rapporti anatomici con il fegato, lo stomaco e con il rene sinistro.

Data la centralità della sua posizione e il suo movimento, il diaframma è in grado di alterare la pressione a livello addominale e aiuta il corpo nell’espletare alcune funzioni fondamentali che tra poco vedremo.

FUNZIONI

Funzione primaria:

Respirazione: come detto già prima il diaframma è fondamentale per questa funzione. Quando si contrae, il muscolo si abbassa comprimendo i visceri (ecco perché si “gonfia la pancia” durante la respirazione diaframmatica): questo provoca un aumento del diametro laterale della gabbia toracica, ed il conseguente riempirsi dei polmoni. Durante la espirazione, il diaframma si rilassa e si “alza”. Per poter fare tutto questo, il diaframma sfrutta un importante “punto di ancoraggio”, ovvero la colonna vertebrale.

Funzioni secondarie:

• Circolatoria:con il suo movimento il diaframma favorisce il riempimento della vena cava, inoltre la dilatazione della cassa toracica permette il ritorno venoso verso il cuore. Maggiore è il nostro grado di inspirazione ed espirazione e maggiore sarà l’azione di supporto al cuore.
• Digestiva:con la sua azione il diaframma esegue un “massaggio” allo stomaco e ne favorisce la peristalsi. Inoltreil diaframma avvolge lo “hiatus esophageo”, punto di congiunzione tra l’esofago e lo stomaco, in caso di azione diaframmatica alterata quest’ultimo può esercitare una trazione sull’esofago verso il basso ed una parte dello stomaco potrebbe erniarsi (ernia iatale). Risulta perciò fondamentale il trattamento di questo muscolo anche nei casi di reflusso gastro-esofageo.
• Neurovegetativa: avendo rapporti diretti con il nervo vago che lo attraversa una buona attività del muscolo e un corretto movimento prevengono possibili irritazioni o disturbi ad esso collegati.
• Emotiva:il diaframma risente molto degli stati emotivi della persona. Prolungati periodo di ansia, rabbia o paura possono provocare un’alterazione della funzionalità che va a inficiare su tutte le funzioni elencate prima di questo muscolo.

Alla luce di tutto ciò si può comprendere quanto sia importante questo muscolo per la nostra vita e quanto una sua funzione alterata possa limitarci nelle azioni quotidiane.

Vieni a scoprire in studio cosa l’osteopatia può fare per risolvere questo disturbo.